progetto

Palazzo Prosperi Sacrati

Progettazione definitiva ed esecutiva, direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione relativamente all’intervento di palazzo prosperi sacrati: progetto per il recupero e riqualificazione I°lotto

Il difficile rapporto tra architettura ed impianti assume maggiore complessità quando si tratta di restauro o di conservazione architettonica, ciò in conseguenza dei nuovi e più stretti vincoli che si vengono a presentare e per una “naturale incompatibilità” tra antichi edifici e moderne installazioni tecnologiche ed impiantistiche.

Risulta evidente come l’intervento impiantistico assume un aspetto preponderante nell’intervento di restauro. Sollecitato dalle mutate e più sofisticate finalità dell’intervento e dall’evoluzione continua della normativa in materia. Accanto al soddisfacimento dei requisiti tecnici e prestazionali, o di confort, si pone quello di non meno importanti requisiti storico-conservativi da soddisfare in ogni atto di restauro. 

Nel caso di beni culturali architettonici il fine primario è la conservazione e la loro trasmissione al futuro, nelle condizioni migliori possibili, pertanto un impianto all’interno di un edificio storico, nella fattispecie a vocazione museale ed espositiva, ha degli obiettivi fondamentale ed imprescindibili. 

Il palazzo Prosperi Sacrati si estende su diversi piani con importanti volumetrie da dover trattare; pertanto, risulta fondamentale organizzare in maniera “modulare” l’impiantistica termoidraulica al fine di garantire la massima efficienza dell’impianto nell’ottica anche di abbattere i consumi, di offrire la migliore manutenzione possibile, di progettare la migliore gestione per garantire la massima continuità e durata delle componenti in campo.

Caratterizzazione dell’intervento: