Cittadella della Cultura - Teramo
Progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, lavori di realizzazione della “Cittadella della Cultura” nel sito denominato “ex manicomio S. Antonio Abate ” in Teramo
Caratterizzazione dell’intervento:
- Ubicazione: Comune di Teramo, regione Abruzzo
- Settore: Restauro, educazione
- Anno di riferimento progetto: 01/2019 – 02/2023
- Portata investimento: 24.056450,08 €
- Committente: Università di Teramo
- Scopo: Ristrutturazione, restauro, Università
- Codifica E.22 | S.04 | IA.01 | IA.02 | IA.04
- Area Totale del Intervento 13560 mq
Il progetto di recupero dell’ex-Manicomio di Sant’Antonio Abate a Teramo, chiuso dal 1998, rappresenta una straordinaria opportunità per trasformare lo storico complesso in una “Cittadella della Cultura”. Questa ambiziosa iniziativa, promossa dall’Università di Teramo, mira non solo a ristrutturare e restaurare gli edifici esistenti, ma anche a creare un nuovo centro vitale per la comunità accademica e cittadina.
La struttura rinnovata ospiterà una varietà di attività educative e amministrative dell’Università, oltre a spazi dedicati alle associazioni locali e ai cittadini interessati a eventi artistici, culturali e sociali. L’obiettivo è quello di trasformare l’Università in un fulcro della vita collettiva, riqualificando gli spazi pubblici e offrendo nuove opportunità di incontro e scambio culturale.
Il progetto prevede la realizzazione di un teatro, di spazi pubblici multifunzionali e di aree dedicate alle associazioni, creando così un nuovo polo di riferimento per il centro storico di Teramo e le aree circostanti. Il disegno planivolumetrico del progetto individua diverse polarità funzionali, ciascuna associata a interventi architettonici specifici. Questo approccio modulare consentirà la realizzazione del progetto in lotti distinti, in base alle risorse finanziarie disponibili.
In sintesi, il recupero dell’ex Manicomio di Sant’Antonio Abate non solo riporterà in vita un importante patrimonio storico, ma contribuirà anche a rafforzare il tessuto sociale e culturale della città di Teramo, creando nuove opportunità di sviluppo e crescita per l’intera comunità.
